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Anatomia della cravatta: pala, codino, anima e…core!

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Anatomia della cravatta: smontiamo una cravatta e scopriamo quali sono le parti che la compongono

Le cravatte potrebbero sembrare tutte piuttosto simili: sono strisce di tessuto dai colori più o meno vivaci, avvolte intorno al collo. Ma ovviamente non è affatto così. Con questo articolo sull’anatomia della cravatta vi dimostrerò di quante parti è composta una cravatta.

Per imparare a distinguere un modello di stampo sartoriale e di alta qualità da un modello di produzione industriale, dalla qualità mediocre, l’unica arma a disposizione di un uomo è quella della conoscenza.


Leggi anche: La cravatta sartoriale: come riconoscerla


Ecco quindi una breve guida per conoscere tutte le parti che compongono una cravatta artigianale classica, per poterla apprezzare sia nella sua esteriorità, sia nei singoli componenti di cui è composta.


Leggi anche: Glossario della cravatta


Ogni suo dettaglio anatomico sarà in grado così di parlarci della cura e passione con la quale viene realizzata. Seguitemi!

anatomia della cravatta

PARTE VISIBILE

Conosciuto anche come involucro, è il tessuto esterno di una cravatta. Questo tessuto viene tagliato a 45 gradi per consentire alla stoffa la massima flessibilità e il mantenimento della forma.

PALA

Detta anche gamba: è la zona anteriore della cravatta, può presentare una punta triangolare oppure un margine piatto. È la parte della cravatta maggiormente in evidenza una volta realizzato il nodo .

COLLO

Il  collo è la parte di cravatta compresa tra pala e codino.  È quella porzione di tessuto che va avvolta intorno al collo e va nascosta sotto il colletto della camicia. Il nome evoca il collo di una bottiglia in quanto la cravatta durante la fase di lavorazione ha proprio la forma di una bottiglia leggermente allungata.

INTERNO

L’anima, anche detta interno,  si trova nascosta tra le pieghe del guscio esterno. Questo svolge un ruolo importante nel dare una forma, un peso e un sostegno alla cravatta. L’interno di una cravatta di alta qualità è solitamente realizzato di lana spazzolata, di norma se ne utilizza una quantità pari a 6-7 volte la lunghezza della cravatta.

CODINO

Situata all’opposto della pala, questa parte terminale dell’accessorio presenta una forma allungata e piuttosto stretta. Una volta annodata la cravatta, essa non dovrebbe mai essere visibile poiché nascosta dalla parte anteriore.

FODERA INTERNA

In genere è il tessuto che viene cucito come rivestimento interno della cravatta. Può essere di un tessuto differente dall’involucro, oppure dello stesso tessuto.

PASSANTE DI TESSUTO

Una piccola striscia di tessuto che unisce i due lembi che formano il risvolto della pala. Come dice il nome, qui andrebbe fatto passare il codino una volta che la cravatta è stata annodata, in modo tale da mantenerlo fermo al suo posto.

ETICHETTA

La maggior parte delle cravatte include un’etichetta che reca il marchio dell’accessorio, e di solito anche un’altra piccola etichetta situata nella parte terminale dove sono riportate la provenienza dello stesso e il materiale di cui è fatto, con eventuali suggerimenti per la cura del prodotto.

TRAVETTATURA

È una piccola cucitura aggiuntiva orizzontale e rinforzata, situata nel retro della pala, che aiuta a tenere fermi i due lembi della cravatta.

Spero di esservi stata utile. Scrivetemi se avete domande o suggerimenti!

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Per me l’uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve.
(Umberto Eco)

Anatomia della cravatta: pala, codino, anima e…core! ultima modifica: 2016-09-09T15:38:45+02:00 da Gabriella Fiore
Gabriella Fiore

The author Gabriella Fiore

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